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Il segmento testuale La Vita è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 9Analitici , di cui in selezione 1 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da Paolo Alatri, Il Governo Nitti e la questione adriatica in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1959 - 5 - 1 - numero 38

Brano: [...]e 1919 sia le vicende posteriori, sulle quali torneremo. Inserita e integrata nel sistema statuale italiano, Fiume non aveva larghe possibilità di attività e di sviluppo; e ciò si poté constatare e confermare quando più tardi gli jugoslavi, perso il controllo di Fiume, ne attuarono l'isolamento e lasciarono vuoti e inutilizzati i capaci e moderni magazzini del bacino Thaon di Revel (13), determinando l'asfissia economica che mortificò il porto e la vita della città nei decenni successivi.
Nitti, per aver preso sul problema fiumano e adriatico in genere un atteggiamento che non coincideva con quello dei nazionalisti, divenne il bersaglio delle più feroci e ingiuste accuse: uno di essi, Armando Hodnig, il fondatore della Vedetta d'Italia, lo
(11) In proposito cfr. lo scritto di GAETANO SALVEMINI nella Quarterly Review del gennaio 1918, ora nel volume Dal Patto di Londra alla Pace di Roma. Documenti della politica che non fu fatta, Torino, Gobetti, 1925, p. 97; ed anche il suo articolo su Il problema di Fiume nell'Unità del 23 novembre 1918, [...]

[...]timonianza tutta la sua corrispondenza con Nitti. In particolare, nel colloquio che ebbe il 5 dicembre 1919 a Udine con Preziosi e Sinigaglia, Badoglio disse: « Non parliamo nemmeno delle controproposte di D'Annunzio: figuratevi se è mai possibile che io accetti di dichiarare benemeriti della Patria D'Annunzio e i suoi! » (cfr. GIOVANNI PREZIOSI, Come l'on. F. S. Nitti tradì costantemente la causa di Fiume. Per la storia del « modus vivendi » in La Vita Italiana, 15 ottobre 1920, pp. 298301). Tutto ciò dimostra che, scrivendo più tardi le sue Rivelazioni su Fiume (Roma, De Luigi, 1946), PIETRO BADOGLIO, nel clima politico mutato, diede della propria posizione di fronte a D'Annnuzio una immagine sensibilmente deformata.
Per quanto si riferisce a ENRICO CAVIGLIA, basta leggere il suo libro su Il conflitto di Fiume (Milano, Garzanti, 1948) per rilevare la debolezza del suo pensiero politico, le contraddizioni fra le tendenze nazionaliste e l'avversione contro ogni atto disgregatore della compagine dell'esercito e dello Stato costituzionale.
1[...]

[...] interna (l'avventura di D'Annunzio a Fiume non fu che della politica interna) furono in massima parte l'effetto di alcune lacune della sua personalità ».
172 PAOLO ALATRI
dinando la conclusione dell'accordo, poiché gli sembrava che scarsa importanza avessero i dettagli che distinguevano l'una dall'altra le diverse soluzioni prospettate. E in ciò entrò anche, senza dubbio, la sopravalutazione del fattore economico rispetto a quello politico nella vita dello Stato e della società, che fu una delle sue caratteristiche salienti.
Anche se tardi epigoni delle infiammate passioni di quel tempo possono ancor oggi trovare motivo di scandalo nella sollecitudine di Nitti a concludere l'accordo adriatico e nella scarsa importanza ch'egli attribuiva ai dettagli territoriali, a noi sembra — in base a una concezione che siamo convinti essere al tempo stesso più idealistica e più realistica — che non solo lo sviluppo successivo degli avvenimenti internazionali che ha tanto superato i termini di quella contesa rendendoli obsoleti e mostrandone quindi al [...]

[...]la dimostrazione del male recato all'Italia dalla insurrezione nazionalista, provino la sostanziale giustezza della visione nittiana. A Nitti stava soprattutto a cuore contrastare il passo a quella marea montante, e per far ciò bisognava chiudere la falla che si era aperta sul settore adriatico e che costituiva un serbatoio di ispirazioni e di energie a favore delle destre. Il mito della « vittoria mutilata » esercitava un'influenza deleteria sulla vita politica del Paese (24) e occor
(24) Cfr. G. SALVEMINS, Mussolini diplomatico, Bari, Laterza, 1952, p. 25: « Chi vuole capire la crisi del dopoguerra in Italia. deve tener presente non solo l'esaurimento nervoso prodotto da tre anni e mezzo di sofferenze, ma anche e sopra tutto la velenosa propaganda a cui fu assoggettato il popolo italiano dal 1919 in poi. La storia d'Italia. delle sue agitazioni sociali e turbamenti politici in quel dopoguerra, appare nella sua vera luce soltanto quando sia proiettata sullo sfondo psicologico della `vittoria mutilata'. Con tutto questo, rimane il fatto che[...]

[...], e quindi protraendo la contesa e con essa la mobilitazione, e di conseguenza ostacolando la ricostruzione economica su basi di normalità, i nazionalisti facevano gli interessi di cento grandi industriali contro quelli della grande maggioranza del Paese. Ma intanto diffondevano un veleno destinato a mettersi in circolazione nell'organismo nazionale per non più uscirne e dare i suoi frutti tossici negli anni seguenti. Per tutto il 1919, intanto, la vita dello Stato costituzionale, rappresentativo, parlamentare si svolse come sopra un vulcano, pronto ad esplodere in un terremoto da un momenta all'altro: il colpo di Stato era nell'aria, era una minaccia concreta; la « marcia di Ronchi » poteva benissimo trasformarsi in una « marcia su Roma », e più di una volta sembrò che cosí stesse per avvenire.
Nitti era agli antipodi di ogni atteggiamento nazionalistico e di ogni velleità eversiva delle istituzioni e ciò era sufficiente perché le destre lo accusassero di « disfattismo ». L'Idea Nazionale giunse ad imputargli, non appena ebbe assunto il po[...]

[...]che questi non si sarebbero uniti ai primi nel tentativo di rovesciarlo (40). Quando ciò avvenne, fu la fine del suo esperimento radicale.
Si è molto insistito sulle agitazioni sociali che caratterizzarono l'anno 1919: in realtà potrebbe a più forte ragione applicarsi al Governo Nitti ciò che Frassati osservò a proposito del Governo Giolitti, che cioè reca meraviglia come il grande fatto storico del dopoguerra, l'immissione del quarto stato" nella vita pubblica italiana, abbia potuto compiersi con incidenti relativamente così trascurabili (41). Del resto le agitazioni sociali non furono un fatto solo italiano ma travagliarono, in misura maggiore o minore, tutti i Paesi che aveva partecipato alla guerra.
Nitti stesso vide chiaramente quali forze Io fecero cadere: « Furono i grandi banchieri della Banca Commerciale, i grandi arricchiti di guerra che più si agitarono per evitare un piccolo aumento del prezzo del pane che essi stessi avevano proposto e che richiesero subito dopo le mie dimissioni » (42). « Io ero nella strana
(40) Cfr. per es[...]

[...] resistenza al fascismo nelle sue mire sovversive verso lo Stato costituzionale, il candidato delle sinistre, che volevano sfociare in una forma statuale in cui il potere del Parlamento si affermasse incontrastato, anche contro alcune tradizionali prerogative della Corona, fu proprio Nitti. Ciò si dové alla prova che egli aveva dato durante i dodici mesi del suo governo nel 191920, quando la questione adriatica, anche per i suoi addentellati con la vita politica interna, era stata la più grave che egli avesse dovuto affrontare. E se su Nitti si appuntò l'odio di tutte le forze conservatrici e reazionarie e quell'esperimento fu reso impossibile, con ciò la democrazia borghese si precluse l'ultima possibilità di conservare le forme storiche dello Stato costituzionale, ed apri definitivamente la porta al fascismo, al sovvertimento delle istituzioni liberali e parlamentari e alla ventennale dittatura.
PAOLO ALATRI


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine La Vita, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Agraria <---Aibricci <---Alla Conferenza <---Allora <---Alpi <---Alto Commissario <---Armando Hodnig <---Banca <---Banca Commerciale <---Barrère <---Barzilai <---Belgrado <---Bellasich <---Beniamino Finocchiaro <---Big Four <---Bilancio <---Biscaro <---Bissolati <---Bossard <---British Foreign Policy <---Brofferio <---Buchanan <---Casa Editrice <---Cassazione <---Cattaro <---Caviglia <---Centre National <---Ciò <---Ciò in Italia <---Clemenceau <---Columbia University <---Conseil <---Consiglio Supremo <---Constable <---Corriere della Sera <---Cosulich <---Così <---Cunard Line <---D'Annnuzio <---D'Annunzio <---Dal <---Dal Patto di Londra <---Dalla Conferenza <---De Martino <---Del resto <---Devachan <---Diplomatica <---Diplomats <---Diritto <---Diritto internazionale <---Documents <---Dogmatica <---Dramatis <---Edizioni Scientifiche Italiane <---Enzo Tagliacozzo <---Esteri Lord Curzon <---First Series <---Foch <---Forges Davanzati <---Francia <---Gaetano Salvemini <---Giolitti <---Giorgio Mortara <---Gollancz <---Governi di Roma <---Governo Nitti <---Guggenheim <---Hardinge <---Harold Spencer <---Houghton Mifflin Comp <---Ibid <---Il Messaggero <---Ilte <---Interpréte <---Interpréte PAUL <---Jugoslavia <---Klagenfurt <---La Fionda <---La Nuova Italia <---La lotta <---Limitandoci <---Lloyd George <---Londra <---Lord Curzon <---Lord Hardinge <---Louls <---Ma Giolitti <---Manziana <---Me Peace <---Ministero <---Ministère <---Molfetta <---Mosconi <---Muro Lucano <---Mussolini <---Nemi <---Neri Pozza <---Nitti <---Nuova Italia <---Orlando-Sonnino <---Pallanza <---Peace Conference <---Peacemaking <---Per Nitti <---Pittaluga <---Più <---Plon <---Pochi <---Pogliani <---Porro <---Presse de Paris <---Preziosi <---Prodam <---Puccinelli <---Rapallo <---Recherche Scientifique <---Retorica <---Robetro <---Robilant <---Roma Buchanan <---Ronchi <---Russia <---Saladini <---Salata <---Salvemini <---San Remo <---Scialoja <---Senato <---Sforza a Rapallo <---Silvio Crespi <---Standard Oil Company <---Stato <---Stato in Italia <---Stato libero <---Storia <---Thaon di Revel <---The Big <---Tittoni <---Toeplitz <---Topica <---Trattato di Rapallo <---Venezia Giulia <---Vittorio Emanuele Orlando <---Zanellà <---annessionista <---annessionisti <---antifascista <---antinazionalista <---antinazionaliste <---antinazionalisti <---astrattismi <---autonomisti <---azionisti <---bissolatiano <---capitalisti <---cattolicesimo <---cinismo <---combattentismo <---d'Aroma <---d'Europa <---d'Italia <---dannunziana <---dannunzianesimo <---dannunziani <---dannunziano <---danubiana <---dell'Adriatico <---dell'Alto <---dell'Europa <---dell'Intesa <---disfattismo <---economista <---estremismo <---estremisti <---fascismo <---fascista <---fascisti <---filosocialista <---giolittiana <---giolittismo <---ideologia <---ideologici <---illuminista <---indipendentisti <---interventisti <---irredentismo <---italiana <---italiane <---italiani <---italiano <---laburista <---liberalismo <---massimalismo <---massimalista <---massimalisti <---militarismo <---militarista <---nazionalismi <---nazionalismo <---nazionalista <---nazionaliste <---nazionalisti <---nell'Europa <---nell'Idea <---nell'Inghilterra <---nell'Unità <---neutralisti <---nittiana <---nittiano <---ostruzionismo <---ottimismo <---psicologica <---psicologico <---radicalismo <---realismo <---riformista <---riformisti <---socialismo <---socialista <---socialisti <---sovversivismo <---sull'Ansaldo <---tismo <---vogliano <---volteriani <---wilsoniana



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